TORINO
21 MARZO 2018

Nasco rancorosa il 23 maggio di molti anni fa. Con il tempo certi pesi ho imparato a togliermeli di dosso ma non per una sorta di maturità acquisita… è che ho una memoria pessima e quindi mi dimentico di chi mi ha ferita. Ricordi a parte, il male che fa la rabbia è insopportabile quindi meglio liberarsene presto.
Ecco perché non staremo qui a parlare di quelle anime perse, la cui anima no, non pesa ventuno grammi ma poco più di dieci, che amano esagerare col giudizio e decidere chi sono e come dovrei essere.

Mi dilungherò invece su tutte le persone che mi amano per come sono e non pretendono che io sia qualcosa di diverso. Sì, è questo l’amore. Almeno credo.
Ne ho ricevuto a valanghe d’amore in questi mesi… non conto più i giorni che mi hanno vista fuori da casa, forse sono trascorsi due mesi tra l’allestimento, il tour in Europa e quello in teatro.

Il teatro… che magia inenarrabile è il teatro.
Dopo aver contato a lungo (a volte arrivo fino a seicento, mammamia!) poco prima di entrare in scena mi sporgo per guardare il buio oltre il telo che divide la mia stanza dal mondo… sento il bisbiglio degli irrequieti, la risata emozionata dei più imbarazzati. Pochi passi alla chitarra e inizia il Caos.
Inizia un racconto, una storia, in cui sono l’attrice principale e per quasi due ore dò tutto, ogni parte di me si rende a chi la guarda, a chi l’ascolta.

Racconto la fatica, l’amore, il dolore, la ragione… con la sola forza della musica mi avvicino ad ogni seduta e provo a mimare la vita che ho vissuto, la vita che verrà.
Mi sento libera e danzo come se davvero nessuno mi stesse guardando… è forse la fessura della porta della mia stanza quel palco illuminato?
Forse. Ma tant’è sento una libertà che solo la musica sa darmi… una libertà che difenderò con le unghie e con i denti, perché il sogno della mia vita era quello di camminare leggera, senza costrizioni e nella totale indipendenza. Ecco cos’è la musica per me: libertà.
La stessa che porterò al termine di questo stupefacente tour nei teatri, che porterò in tutti i giri a venire, che porterò su queste spalle, come delle ali, fino al tramonto.

P.s. Non lasciate mai che qualcuno vi dica chi siete se quel qualcuno sta soltanto proiettando il peggio di sé su di voi.

Con profondo rispetto,

L.

#LEVANTECAOS

#LEVANTECANTA

#NELCAOSDISTANZESTUPEFACENTI