TORINO
3 LUGLIO 2018
Le mie parole non arrivano puntuali.
Io non sono più puntuale, o almeno, una parte di me non lo è più.
Vorrei mantenere le scadenze, di solito lo faccio, ma con le iniziative come queste che, diciamocelo, hanno un biglietto flex con il quale, al solo prezzo della vostra pazienza, posso modificare la data del viaggio … a volte mi perdo, ecco.
Non che il nostro rapporto epistolare unilaterale non sia una priorità, ma sto lavorando a così tante cose che per mesi e mesi ho mangiato male, il mio corpo è cambiato, la mia casa è rimasta sottosopra a lungo, gli amici e i parenti iniziavano a far parte del gruppo nostalgia e anche questa newsletter ha preso un po’ di polvere.
Insomma, questa cosa della passione/lavoro per quanto l’ami a volte mi rende brutta, mi rende assente e io mi vedo e non esisto, sebbene sia ovunque.
In questi giorni di totale immersione nella composizione e nella scrittura (di disco e libro nuovi) ho ripreso a volermi tanto bene, nonostante la solitudine, il caldo delle finestre chiuse per poter suonare brani nuovi, nonostante il frigo semivuoto, nonostante la sofferenza della staticità necessaria per poter creare.
Ci vuole pazienza per poter creare.
Silenzio, dedizione e (per quel che mi riguarda) desiderio di perfezionismo.
Sto al pianoforte per delle ore, ripeto e ripeto e ripeto fino a che arriva quello che stavo cercando.
Poi mi sposto al computer e guardo la pagina di word bianca e attendo che le mani si muovano sulla tastiera, esattamente come sul piano nel momento in cui arriva l’idea. L’idea arriva, arriva l’emozione, la storia, il personaggio.
Nel mentre il mondo, fuori dalle mie quattro mura, non si ferma mai un momento, come cantava Jimmy Fontana, e quindi bisogna rincorrerlo per stare al passo… ma a volte no, a volte vorrei andare nel senso opposto.
Anche il nostro paese dovrebbe prendersi una pausa, è vero?
Non dovremmo fermarci tutti a riflettere?
Sono piena di domande per il domani… mi auguro di poter trovare delle risposte migliori di quelle che l’Italia mi sta dando in questo momento, ma so anche che per pretendere il bello devo darlo.
Siate portatori sani di bellezza, seminatela… forse un giorno ne raccoglieremo altrettanta.
p.s. Diffidate da chi semina odio.
L.
#LEVANTECAOS
#LEVANTECANTA
#NELCAOSDISTANZESTUPEFACENTI